Avete mai provato a svuotare e travasare manualmente un fusto con 220 litri di concentrato di pomodoro, un prodotto con viscosità altissima? Sapete che lo svuotamento manuale è ancora il metodo più usato dai produttori alimentari? È un’operazione che può ripetersi anche 5, 10, 20 volte al giorno, implica dispendio di tempo, affatica gli operatori e non è certo ideale dal punto di vista igienico e sanitario. Sorprendentemente, fra l’altro, questo metodo viene usato anche per ingredienti molto densi, viscosi, appiccicosi, che ostacolano il versamento o il riempimento. Prodotti come burro di arachidi, concentrato di pomodoro, glassa, caramello, farciture alla frutta e derivati siliconici (resine, colle).
I metodi usati tipicamente per svuotare e travasare sostanze molto viscose sono quattro: raccolta e travaso fusti manuale, versamento, pompaggio con pompa autonoma, sistema svuotafusti. Ciascuno con i suoi vantaggi e svantaggi, che cerchiamo di descrivere e confrontare a seguito.
1. SVUOTAMENTO FUSTI E CONTENITORI MANUALE
Per lungo tempo è stata l’unica opzione possibile per i produttori alimentari. Oggi è un metodo in calo, poiché comporta svantaggi in termini di costo della manodopera, ergonomia, sanificazione e scarti. Lo svuotamento fusti e contenitori manuale è il metodo più faticoso dei quattro e diventa antieconomico nelle aree del mondo nelle quali il costo del lavoro è rilevante.
Il travaso manuale non richiede investimenti in macchinari. Per contro non è ergonomico ed è stressante per il personale. La postura scomoda e la ripetizione frequente delle operazioni possono causare infortuni. Le richieste di risarcimento conseguenti possono annullare rapidamente il risparmio ottenuto nel mancato investimento in automazione di processo.
Un altro svantaggio è di natura igienica. Per svuotare manuale i fusti, gli alimenti restano esposti all’atmosfera e potrebbero contaminarsi. Anche l’operatore può essere un veicolo di contaminazione. Dopo una giornata di lavoro, sporco, sudato, può introdurre batteri e contaminanti nei prodotti alimentari.
Questo metodo implica infine degli scarti con conseguente danno economico, poiché residui di prodotto possono rimanere nel fusto.
2. SISTEMI DI SVUOTAMENTO FUSTI MECCANIZZATI
Un’alternativa efficace e veloce alla raccolta manuale è il sollevamento meccanizzato dei fusti ed il loro svuotamento nella vasca o tramoggia di miscelazione, mediante carrelli svuotafusti. Oppure il sollevamento della sola sacca contenuta nel fusto, per spostarla sopra la vasca di miscelazione, tagliarla e far cadere al suo interno il prodotto. Per rimuovere ogni residuo dal contenitore ed evitare scarti, alcune aziende usano in più anche raschiatori o rulli.
Anche questo metodo ha degli aspetti negativi. Durante lo scarico il materiale viene esposto all’aria, può essere contaminato o si possono introdurre batteri. Inoltre, il peso del prodotto che cade può danneggiare le pale del miscelatore o altri componenti.
Ci sono poi da considerare alcuni aspetti che riguardano sicurezza e antinfortunistica. Il sacco o fusto sospeso ha un peso rilevante. Nei dintorni c’è personale che lavora. Ad esempio, gli operatori che aprono o tagliano il sacco per far fuoriuscire il prodotto. Un carico sospeso può creare situazioni pericolose.
Per movimentare fusti e contenitori pesanti, vengono spesso usati sollevatori idraulici, che possono sporcarsi. Mentre sorreggono il carico, sopra alla vasca di miscelazione, potrebbero far cadere sporcizia o detriti nei prodotti alimentari.
Pertanto, è un metodo rapido, che risolve meglio il compito di svuotare i fusti, ma introduce altri problemi nell’impianto di produzione alimentare.
3. POMPA SVUOTA FUSTI A VITE ECCENTRICA O A LOBI

Un terzo metodo può essere l’uso di una pompa a vite eccentrica o una pompa a lobi rotanti, per pompare il materiale dal contenitore. Una soluzione che presenta limiti con prodotti molto viscosi, con i quali è molto difficile caricare correttamente la pompa senza aggiungere acqua al prodotto per permettergli di scorrere al suo interno. L’aggiunta di acqua, che può essere accettabile, in genere viene fatta mediante una pompa, posta su un argano a catena, sopra il fusto aperto. Con il rischio di caduta di detriti nel prodotto sottostante. È un metodo laborioso e può lasciare molti scarti nel contenitore. Oltre a ciò, se le pompe e l’attrezzatura non vengono caricate correttamente o vengono fatte lavorare a secco, possono danneggiarsi, con conseguenti costi e tempi per la manutenzione.
4. SISTEMI SVUOTAFUSTI E SVUOTACONTENITORI
La quarta opzione consiste nell’usare sistemi svuotafusti con pompa integrata. Questo metodo si distingue dal precedente per la presenza di un sistema a pistone che risucchia il prodotto nella pompa. L’unità con pistone consiste in una piastra ed una guarnizione gonfiabile, che sigilla il fusto ed il prodotto contenuto rispetto all’esterno. Si evita così il contatto del prodotto con l’ambiente esterno durante il suo trasferimento e si prevengono i rischi di contaminazione e proliferazione batterica. La guarnizione gonfiabile permette anche di evacuare dal contenitore il 99% e più del prodotto, per ridurre al minimo lo scarto. La piastra con pistone può essere rimossa facilmente dal fusto, sgonfiando la guarnizione prima di sollevarla dal fondo del contenitore.
I sistemi svuotafusti includono una pompa con pistone pneumatico montata sulla piastra, che può generare fino a 80 bar di pressione in uscita. Una pressione spesso necessaria per movimentare sostanze altamente viscose come il burro di arachidi. Le pompe a pistoni sono autoadescanti e possono funzionare a secco senza subire danni. Sistemi svuotafusti per svuotare totes o IBC, possono essere dotati di pompe a pistoni multipli (fino a quattro), per scaricare grandi volumi in 7-8 minuti, se richiesto.
QUAL’È IL METODO MIGLIORE PER SVUOTARE FUSTI E CONTENITORI?
Dal confronto fra le varie opzioni per lo svuotamento dei fusti nel processo alimentare, risulta che il metodo più flessibile, pulito, ergonomico e sicuro, è l’uso di sistemi svuotafusti o svuota contenitori Graco. Una soluzione molto efficace, in grado di risolvere varie problematiche presenti nelle aziende alimentari che usano sistemi diversi.